La flessibilità del pensiero
La chiave di ogni uomo è il suo pensiero. L’uomo obbedisce a un criterio, che è l’idea in base alla quale sono state classificate tutte le cose che lo riguardano. L’uomo può essere migliorato mostrandogli una nuova idea. R. W. Emerson
Nella pagina principale del mio sito ho riportato questa frase che è un estratto di un saggio di Ralph Waldo Emerson, un poliedrico scrittore americano del XIX secolo.
Le sue parole riescono ad esprimere molto bene il modo in cui lavora la mente di una persona e, di conseguenza agisce. Inoltre, Emerson ci precisa che nulla di ciò che pensiamo è immutabile e, pertanto, nemmeno le nostre reazioni lo sono.
Cerco di spiegarmi meglio.
La realtà percepita è irreale
L’individuo classifica la realtà a seconda di ciò che percepisce: i ricordi, l’esperienza, la familiarità con un contesto, tutte queste variabili fanno sì che attribuisca una certa definizione alla realtà che sta vivendo.
La stessa situazione, influenzata da differenti sensazioni personali, sarà certamente diversa per un’altra persona.
La mente umana tende a dare una struttura altamente soggettiva alla realtà, per come la vede e la vive. In pratica, modelliamo le cose in base alle nostre convinzioni personali e poi agiamo di conseguenza.
La percezione del mondo che ci circonda è condizionata dalle nostre esperienze pregresse e questo determina le nostre emozioni e reazioni, controllando di fatto i nostri pensieri.
Possiamo cambiare questo meccanismo?
La risposta è sì, anche se è difficile farlo in autonomia. Per cambiare il focus bisogna porsi delle domande in grado di spostare l’attenzione su un elemento diverso da ciò che solitamente ci spinge a formulare sempre lo stesso pensiero.
E questo può diventare un compito arduo, perché dovremmo essere in grado di guardarci dal di fuori. Il coach è il professionista che accompagna la persona in questo esercizio, entrando in sintonia con il suo modo di vedere e di processare le informazioni e guadagnandosi così la sua fiducia.
Solo in quel momento il coachee si apre alla comunicazione e all’utilità di presupporre qualcosa di diverso dal solito.
Scardinare le convinzioni per superare i vincoli della mente
Forzare la convinzione che la propria mappa interiore sia la rappresentazione di una verità assoluta è un compito impegnativo e necessario per crescere.
Il modo in cui, in un dato contesto, ognuno reagisce in modo diverso dipende proprio dalla percezione personale della “realtà” e dall’errata credenza che sia qualcosa di non modificabile.
Se riusciamo a capire che si tratta, invece, di un filtro percettivo che abbiamo applicato e che può essere eliminato o modificato, allora si aprono infinite possibilità di successo.
Cambiare approccio, pescando tra le nostre risorse (sì, tutti le abbiamo dentro di noi, dobbiamo diventarne consapevoli!), trasformerà anche il nostro comportamento e quindi il risultato.
Un esempio per me eclatante è l’idea comune che gli individui hanno del fallimento: si tende a considerarlo come una variabile estremamente negativa, un rischio che a volte impedisce di agire.
Se educhiamo la nostra mente a cambiare il modo di vedere il fallimento, possiamo imparare a considerarlo un feedback: una cosa non ha funzionato? Ok, ora so che devo agire in modo diverso, meno male che l’ho scoperto!
Quanto cambia la percezione? Secondo me tantissimo, può fare davvero la differenza nella vita di una persona.
E ci sono tantissimi altri esempi di pensieri che condizionano il nostro agire. Questo significa che davvero siamo noi a decidere della nostra vita e visto che disponiamo di un potenziale infinito di risorse, possiamo davvero costruirci il nostro percorso.
Alla ricerca della libertà
Si tratta di imparare come ascoltare la nostra mente e guidarla nella scelta di visualizzare l’opzione migliore con cui affrontare ogni cambiamento e cogliere le opportunità.
Secondo me la frase di Emerson è sinonimo di libertà, quando riusciamo, anche grazie al supporto del coach, a comprendere che con le nostre percezioni interpretiamo la realtà, allora possiamo anche capire come scegliere la strada migliore.
Scrivimi per condividere le tue considerazioni, sono felice di ascoltarti.
A presto,
Lara